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giovedì 7 febbraio 2008

Biografie Bix Beiderbecke

Bix Beiderbecke

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Bix Beiderbecke , vero nome Leon Bix Beiderbecke (Davenport, Iowa, 10 marzo 1903New York, 6 agosto 1931) è stato un pianista, trombettista, compositore e cornettista statunitense.

Bix (questo era il suo vero secondo nome, che la critica per anni erroneamente ritenne abbreviazione di "Bismarck") Beiderbecke, fu un cornettista e pianista bianco degli Stati Uniti. Siamo negli anni Venti e il mondo del Jazz è attraversato dalla leggenda di un trombettista bianco chiamato Bix. È uno dei migliori musicisti del momento e la sua breve vita è così spericolata e leggendaria che confonde e sovrasta le sue notevoli doti musicali. Il suono della sua tromba è delicato e particolare, elevate le sua capacità nell'improvvisazione. Bambino prodigio, impara a suonare il piano a tre anni e subito dopo si avvicina alla tromba da autodidatta. A scuola è un disastro e così la famiglia decide di mandarlo, nel 1921, all'Accademia Militare, vicino Chicago. A quel tempo la città è la culla del Jazz e naturalmente Bix ne viene influenzato. Nel 1923 diviene musicista professionista e tromba solista del gruppo "Wolverines". Con loro incide delle storiche registrazioni. Un anno dopo Bix lascia il gruppo e si unisce all'orchestra di Goldkette. Ma perde subito il lavoro perché non sa leggere la musica. Trascorre un paio d'anni peregrinando tra Chicago e St. Louis, suonando in piccoli gruppi o orchestre, stretto nella morsa dell'alcool. Arriva il 1927, suo anno magico; ritorna a suonare con Goldkette e registra il suo capolavoro pianistico In a mist. Incide con un piccolo gruppo dei pezzi storici, firma con Paul Whitman ed entra nella sua mitica orchestra come tromba solista. I concerti e le conseguenti registrazioni con Whitman, dove si ascoltano i suoi assolo, sono di portata storica per il Jazz, ma i due anni (1928 - 1930) di permanenza nell'orchestra sono tumultuosi. La dipendenza dall'alcool lo porta alla distruzione e alla morte a soli ventotto anni. Di lui rimane la leggenda e il rispetto della gente di colore per un bianco che sapeva suonare divinamente la loro musica.

Indice

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Biografia [modifica]

L'infanzia e i primi anni [modifica]

Beiderbecke nasce a Davenport, Iowa (USA), da famiglia di classe media, emigrata dalla Germania. Da ragazzo si divertiva a sgattaiolare verso le sponde del Mississippi, per ascoltare le jazzbands, che suonavano sul ponte dei "Riverboats", mentre risalivano la corrente del fiume.

Il profitto scolastico di Bix era alquanto deludente, a causa delle frequenti assenze fatte per il suo stato di salute precario. Per questo i suoi genitori decisero di mandarlo al College, anche piuttosto esclusivo, di "Lake Forest Academy", a Lake Forest (Illinois), poco a nord di Chicago: erano convinti che incrementando la disciplina e l'applicazione scolastica, la sua formazione culturale ne avrebbe tratto giovamento. Purtroppo però le uniche materie che appassionavano Bix erano la musica e lo sport.Bix cominciò da subito a bazzicare Chicago, e tutte le volte che se ne presentava l'occasione, andava nei locali della città ad assorbire il calore della musica che emanavano le jazzbands. Troppo spesso, però, rientrava al college in ritardo oppure era assente alle lezioni del giorno dopo. Questa situazione durò finché la direzione del college lo invitò ad abbandonare l'istituto, visto il suo scarso profitto a causa dei suoi interessi extrascolastici. Fu così che ebbe inizio la sua carriera musicale.

I primi maestri che contribuirono alla formazione della tecnica strumentale di Bix furono i cornettisti più famosi di New Orleans, che la chiusura del quartiere a luci risse di Storyville faceva emigrare a Nord, soprattutto verso Chicago. Primo fra tutti Nick La Rocca[1], che suonava nell'Original Dixieland Jass Band (ODJB). I suoi insegnamenti si possono rilevare nei brani che Bix ha registrato con la ODJB. Altri maestri altrettanto furono Louis Armstrong,Joe "King" Oliver, il clarinettista Leon Roppolo. Anche il fraseggio di Freddie Keppard, rappresentante della vecchia scuola di New Orleans, si ritrova nel brano "Goose Pimples". Secondo i biografi contemporanei, però, chi ha inciso maggiormente nella formazione di Bix è stato Emmett Hardy, famoso cornettista diNew Orleans, molto apprezzato, ma di cui non restano incisioni. Diversi musicisti confermarono che l'influenza di Hardy era molto evidente nei brani incisi con "The Wolverines".Nei primi anni '20, il batterista di New Orleans Ray Bauduc, dopo aver ascoltato Hardy suonare, dichiarò che era ancora più ispirato di Bix.

Beiderbecke era anche un appassionato di musica classica, e ammirava in particolare le opere di Maurice Ravel, Claude Debussy, e degli Impressionisti Americani, come Eastwood Lane.

La carriera [modifica]

Nel 1924 Bix iniziò a incidere con la sua band "The Wolverines". Utilizzavano come sigla il brano "Wolverine Blues" di Jelly Roll Morton, che forse diede il nome alla band[2].Grazie a queste registrazioni divenne un musicista famoso e ricercato sia a Chicago, sia a New York. Incise ancora dei brani importanti e innovativi con Frank Trumbauer (detto "Tram") e con la "Jean Goldkette Orchestra". Quando questa si sciolse, dopo l'incisione di "In My Merry Oldsmobile", nel maggio del 1927, Bix e "Tram" si aggregarono momentaneamente alla band di Adrian Rollini, che si esibiva al Club New Yorker,a New York, per approdare poi alla "Paul Whiteman Orchestra", la più popolare e meglio pagata sulla piazza in quel momento.

Bix era anche un bravo pianista e spesso lasciava la cornetta per accompagnarsi al piano per un paio di "giri" (vedi "For No Reason At All In C " del 1927). Bix ci ha lasciato parecchie composizioni per piano: la più famosa è "In A Mist" un pezzo di spore vagamente debussiano, che incise con diverse formazioni. Molte delle altre ("Flashes", "In The Dark", "Candlelights") in seguito verranno incise (fra gli altri) da Jess Stacy,Bunny Berigan, Jimmy e Marion McPartland, Dill Jones, Ralph Sutton.

Gli ultimi anni [modifica]

Bix soffriva di problemi di salute fin dall'infanzia. A questo stato di salute precario si aggiunse poi l'alcolismo, di cui divenne vittima, incentivato sia dal proibizionismo, che dalla sua attività musicale svolta prevalentemente nei nights dove l'alcool scorreva a fiumi. Anche se sul suo certificato di morte la causa descritta è "polmonite", le circostanza precise della morte sono ancora oscure. Bix morì all'età di 28 anni, nel suo appartamento n. 43-30, 46th Street, Sunnyside, Queens, di New York, il 6 agosto 1931

Discografia [modifica]

1924: "Jazz Me Blues" (The Wolverine Orchestra). 1925: "Davenport Blues" (Bix Beiderbecke and his Rhythm Jugglers). 1926: "Sunday" (Jean Goldkette and his Orchestra). 1927: "Singin' The Blues" (Frank Trumbauer and his Orchestra). 1927: "For No Reason At All In C" (Tram, Bix and Eddie in their three piece band). 1927: "In A Mist" (piano solo). 1927: "At The Jazz Band Ball" (Bix Beiderbecke and his Gang). 1928: "San" (Paul Whiteman and his Orchestra). 1928: "Dardanella" (Paul Whiteman and his Orchestra). 1928: "Ol' Man River" (Bix Beiderbecke and his Gang). 1929: "Futuristic Rhythm" (Frank Trumbauer and his Orchestra). 1930: "Barnacle Bill, The Sailor" (Hoagy Carmichael and his Orchestra). OGGI: RIEDIZIONI: "Bix Restored", AMG (12 cd); "Real Jazz Me Blues", Sony; "Bix Beiderbecke: The Bix Beiderbecke Story", Deja Vu DVRECD 14; "Bix Beiderbecke: Vol. 1 : Singin' The Blues", Columbia.

Filmografia [modifica]

Note [modifica]

  1. ^ Nick La Rocca era un bianco che si attribuì la paternità del jazz.Anche se la pretesa era infondata, fu quasi certamente il primo ad usare la parola jass per indicare il genere musicale in ambito commerciale.
  2. ^ Ma è anche possibile che i riferimenti al wolverine (procione) siano extramusicali. Ad esempio il procione è l'animale ufficiale dello stato del Michigan (che confina con l'Illinois e dove la band suonava spesso), i cui abitanti sono chiamati wolverines.


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