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giovedì 7 febbraio 2008

Biografie Art Tatum

Art Tatum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Art Tatum "the piano God himself"

Art Tatum (Toledo, Ohio, 13 ottobre 1909Los Angeles, 5 novembre 1956) è stato un pianista statunitense jazz.

Indice

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Tatum, noto per il suo virtuosismo e per la sua abilità e creatività come improvvisatore, era considerato dai suoi contemporanei il massimo pianista jazz vivente: per molti, era il massimo pianista vivente, al punto che, al suo entrare in un locale, Fats Waller sul palco, interruppe la sua esibizione per annunciare agli spettatori che "il Dio vivente del pianoforte" era appena entrato nella sala. Al di lá delle esagerazioni, si tratta senz'altro di uno dei più grandi musicisti del XX secolo.

Il critico musicale Scott Yanow ha detto di lui:

Collabora a Wikiquote « Le registrazioni di Tatum non hanno perso la loro capacitá di terrorizzare i pianisti moderni »

(Scott Yanow)

Biografia [modifica]

Collabora a Wikiquote (EN)
« I only play piano, but tonight God is in the house! »
Collabora a Wikiquote (IT)
« Io sono solo il pianista, ma stasera c'é Dio nel locale! »
(Fats Waller, annunciando che Art Tatum era entrato allo "Yacht Club" il locale in cui stava suonando Waller)

Nato a Toledo, Ohio, fin da bambino Tatum fu affetto da cataratta che lo rese cieco da un occhio e limitó al 25% la visione dell'altro. Inizió a suonare da giovane: seguí qualche corso al liceo di Toledo, ma gran parte della sua istruzione fu da autodidatta, per cui non si sa come riuscí a raggiungere il livello musicale per cui divenne famoso,anche se alcune delle sue influenze derivano chiaramente da Fats Waller, James P. Johnson e altri pianisti suoi contemporanei. Quando, nel 1932, si trasferí a New York accompagnato dalla cantante Adelaide Hall, suonava professionalmente in Ohio giá dalla metá degli anni 20: nel 1929 aveva avuto un suo spettacolo alla radio.

Debuttò a New York come uno dei due pianisti che si alternavano nell'accompagnamento della Hall: fu nel 1933 che i suoi assoli, specialmente su "Tiger Rag", rivelarono al pubblico il suo incredibile talento. Tatum suonava stride, swing e boogie woogie a velocità inaudite, applicando concezioni armoniche che anticipavano di decenni lo svilupo della musica e che avrebbero avuto una profonda influenza sull'evoluzione del jazz, soprattutto nel periodo bebop, 10 anni più tardi. Si sa ad esempio che, nei suoi primi anni a New York, Charlie Parker ebbe modo di ascoltare spesso Tatum,mentre lavorava nelle cucine dei locali dove il pianista si esibiva. I suoi estimatori non si limitavano al mondo del jazz: il compositore e pianista russo Sergei Rachmaninov, dopo che l'ebbe sentito suonare, disse che si trattava del più grande pianista vivente. Egli non si considerò mai un pianista classico, ma finì per inserire nel suo repertorio alcuni brani classici riarrangiati nella sua caratteristica maniera.

Come improvvisatore, Tatum preferiva mantenere la melodia del brano che affrontava, riarmonizzandolo e lavorando sulla progressione degli accordi, mentre sul versante armonico decorava la linea melodica con caratteristici abbellimenti e glissando che furono talvolta criticati come gratuiti e poco jazzistici (e a volte Tatum si abbandonava veramente al virtuosismo fine a se stesso).

Le prime registrazioni di Tatum sono dal 1932, ed egli continuò ad incidere fino alla sua morte. Ci sono sue incisioni per la Decca Records (1934-41), la Capitol Records (1949, 1952) e per le case discografiche che furono gestite da Norman Granz (1953-56). Per Granz, Tatum registrò una lunga serie di album, sia solistici, sia con gruppi che comprendevano, fra gli altri, anche Ben Webster, Buddy DeFranco, Benny Carter e Lionel Hampton.

Tatum fece anche diverse apparizioni in programmi televisivi e in alcuni - specialmente il Tonight Show di Steve Allen - fu ospite per diversi episodi: Purtroppo le registrazioni video furono cestinate per sgombrare gli archivi della società televisiva (il sonoro di alcune delle puntate, registrate da appassionati durante le trasmissioni, sono invece disponibili e in parte sono state riversate su disco). Incidenti come questo hanno disperso gran parte della presenza di Art Tatum in video.

Anche se per diversi anni egli diresse un trio di successo, assieme al bassista Slam Stewart e al chitarrista Tiny Grimes, la fama di questo pianista è principalmente associata alla sua carriera solistica. Le registrazioni in trio mostrano un perfetto interplay tra i componenti e sottolinenano ancora una volta le straordinarie capacità del leader.

Art Tatum morì a Los Angeles di uremia dovuta ad insufficienza renale, probabilmente dovuta all'alcool (fin da giovane Tatum era un forte bevitore di birra). È sepolto nel Forest Lawn Memorial Park Cemetery di Glendale, California.

Curiosità [modifica]

  • In un sondaggio effettuato due anni dopo la sua morte tra quarantasei pianisti, trenta indicarono Tatum come il loro pianista preferito.
  • In un periodo in cui erano popolari le sfide tra musicisti (cutting contests), la competitività di Tatum (che al ritorno da una tourneè fece circolare la voce che Tatum era tornato in città "to kick some ass" cioè "a dare qualche calcio in culo") era leggendaria almeno quanto la sua abilità. Si racconta ad esempio che egli abbia vinto un lunghissimo cutting contest contro Bud Powell, suonando con la sinistra tutto quello che Powell suonava con la destra, appena Powell l'aveva suonato e senza sforzo apparente.
  • Un'esibizione extramusicale in cui Tatum amava indulgere quando pranzava ad un drugstore vicino alla Cinquantaduesima strada (nei cui locali suonava spesso) era stupire il resto della clientela facendo rovesciare una manciata di monete sul bancone di marmo ed identificare il numero e il taglio delle monete dal loro suono.
  • Tatum era anche noto per le sue sregolatezze. A parte la sua fama di bevitore eccezionale, era solito stare sveglio, suonando, per giorni e notte intere, dopo di che dormiva per periodi equivalenti, svegliandosi però immediatamente se veniva anche solo sfiorato.

Discografia [modifica]

  • Classic Early Solos (1934-37), Decca Records, 1991
  • Complete Capitol Recordings, Blue Note, 1997
  • Memories Of You (3 CD Set) Black Lion, 1997
  • On The Sunny Side Topaz Jazz, 1997
  • Vol. 16-Masterpieces, Jazz Archives Masterpieces, 1996
  • 20th Century Piano Genius (20th Century/Verve, 1996
  • Standard Sessions (2 CD Set), Music & Arts, 1996 & 2002/Storyville 1999
  • Body & Soul,Jazz Hour (Netherlands), 1996
  • Solos (1937) and Classic Piano,Forlane, 1996
  • 1932-44 (3 CD Box Set), Jazz Chronological Classics, 1995
  • The Rococo Piano of Art Tatum Pearl Flapper, 1995
  • I Know That You Know, Jazz Club Records, 1995
  • Piano Solo Private Sessions October 1952, New York, Musidisc (France), 1995
  • The Art of Tatum, ASV Living Era, 1995
  • Trio Days, Le Jazz, 1995
  • 1933-44, Best of Jazz (France), 1995
  • 1940-44, Jazz Chronological Classics, 1995
  • Fine Art & Dandy, Drive Archive, 1994
  • Marvelous Art, Star Line Records, 1994
  • House Party, Star Line Records, 1994
  • Masters of Jazz, Vol. 8, Storyville (Denmark), 1994
  • California Melodies, Memphis Archives, 1994
  • 1934-40, Jazz Chronological Classics, 1994
  • I Got Rhythm: Art Tatum, Vol. 3 (1935-44), Decca Records, 1993
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 5, Pablo, 1993
  • The Best of Art Tatum, Pablo, 1992
  • Standards, Black Lion, 1992
  • The V-Discs, Black Lion, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 1 , Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 2 , Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 3 , Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 4, Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 5, Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 6, Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 7, Pablo, 1992
  • The Art Tatum Solo Masterpieces, Vol. 8, Pablo, 1992
  • The Complete Pablo Solo Masterpieces, Pablo, 1991
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 7, Pablo, 1990
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 6, Pablo, 1990
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 5, Pablo, 1993
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 4, Pablo, 1990
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 2, Pablo, 1990
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 3, Pablo, 1990
  • The Tatum Group Masterpieces, Vol. 1, Pablo, 1990
  • The Complete Pablo Group Masterpieces, Pablo, 1990
  • Art Tatum at His Piano, Vol. 1, Crescendo, 1990
  • The Complete Capitol Recordings, Vol. 1, Capitol, 1989
  • The Complete Capitol Recordings, Vol. 2, Capitol, 1989
  • Piano Starts Here, Columbia, 1987
  • The Art Tatum-Ben Webster Quartet, Verve, 1956
  • The Essential Art Tatum, Verve, 1956
  • Still More of the Greatest Piano Hits of Them All, Verve, 1955
  • More of the Greatest Piano Hits of All Time, Verve, 1955
  • Makin' Whoopee, Verve, 1954
  • The Greatest Piano Hits of Them All, Verve, 1954
  • Solos 1940, 1989, Decca/MCA
  • 1944, Giants Of Jazz, 1998
  • Genius Of Keyboard 1954-56, Giants Of Jazz

Bibliografia [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]



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